Questo articolo fa parte di Road to success, una rubrica dedicata al successo e alle strategie per ottimizzare le proprie possibilità di raggiungerlo a cura di  Laura Ceronelife e leadership coach.

Cosa vuol dire successo e come puoi ottimizzare le tue possibilità di raggiungerlo? Nel primo articolo di questa rubrica sono partita da queste domande e ho analizzato alcuni dei passi fondamentali per raggiungere il successo.

Oggi continuerò il viaggio intrapreso e parlerò di altri tre alleati imprescindibili nella road to success.

1) Fatti ispirare, non intimidire.

L’ispirazione è fonte di motivazione ed energia. Ascoltare, osservare ed essere testimoni delle storie di successo altrui è linfa vitale che nutre e aiuta a trasformare in realtà la nostra ambizione di cambiamento, crescita e successo.

Spesso, però, l’ispirazione lascia il passo a un atteggiamento dimesso e a un senso di sconfitta in partenza. Questo accade quando iniziamo a percepire le storie altrui come troppo distanti da noi e dalla nostra realtà. Fa capolino, e poi prende il sopravvento, l’idea di non essere all’altezza, di non essere abbastanza, di non potercela fare così come ce l’ha fatta qualcun altro perché a noi, a differenza dell’altro, manca sempre qualcosa, una competenza, un titolo, un’esperienza, un’abilità. Invece che ispirati, ci troviamo intimiditi.

È importante imparare a riconoscere questo atteggiamento quando si presenta, poiché la consapevolezza è il primo passo verso il cambiamento e la soluzione.

Il passo successivo è quello di focalizzarsi sul proprio percorso, sulla propria storia e su cosa li rende unici e speciali. Cosa abbiamo vissuto? Come abbiamo reagito di fronte agli eventi? Qual è il nostro bagaglio di esperienze e competenze? Quanti e quali ostacoli abbiamo incontrato e come li abbiamo superati? Ripercorrere mentalmente il nostro percorso fino al momento presente porterà sotto i riflettori ciò che abbiamo da offrire e le risorse su cui possiamo contare, e ci farà interiorizzare che possiamo costruire il futuro su una base stabile e solida, la nostra.

Lavorare sull’acquisire consapevolezza e riflettere sulla nostra storia, come sui nostri punti di forza, ci aiuterà a prevenire che il senso di sconfitta in partenza innescato dalle storie di successo altrui si trasformi in una vera e propria sindrome dell’impostore (teorizzata da Pauline Clance e Suzanne Imes nel 1978), una condizione psicologica caratterizzata dall’incapacità di riconoscere i propri successi e/o dalla convinzione di non meritarli, sentendosi un impostore agli occhi di se stessi e degli altri.

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2) Occhio al tuo dialogo interiore: Words create Worlds

Questo punto si collega in parte al precedente. Il dialogo interiore con noi stessi, le parole che usiamo, le domande che ci poniamo, hanno un impatto molto forte sui nostri pensieri, sul modo in cui percepiamo la realtà e ci rapportiamo a essa. Le nostre parole creano la nostra realtà.

Purtroppo il più delle volte non prestiamo attenzione al nostro dialogo interiore, con il risultato di perdere una chiave di lettura preziosa delle nostre azioni e reazioni. Il modo in cui parliamo a noi stessi contribuisce a creare la nostra identità e le aspettative su ciò che possiamo realizzare.

Un esercizio efficace per sviluppare maggiore consapevolezza del nostro dialogo interiore è quello di scegliere un momento della giornata per iniziare ad allenarsi a portarlo alla luce, prestando attenzione cosciente alle parole e alle domande che rivolgiamo a noi stessi. Come ci fanno sentire quelle parole e quelle domande? Se all’ascoltarle proviamo tensione, disagio o altre sensazioni negative, come possiamo riformulare il nostro dialogo interiore in maniera più positiva?

Un dialogo interiore che ci sminuisce, ci paralizza, ci accusa è il più grande freno nella strada verso il nostro successo.

Un libro molto interessante su questo argomento, per chi fosse interessato ad approfondirlo, è Change Your Questions, Change Your Life: 12 Powerful Tools for Leadership, Coaching, and Life (Marilee Adams, 2004).

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3) Circondati di persone che alimentano la tua fiamma creativa

Le persone di cui ci circondiamo, sul piano personale e su quello professionale, hanno un enorme impatto sulla qualità della nostra vita e specificamente sulla capacità di perseguire i nostri obiettivi e realizzare i nostri progetti.

Se risorse personali come competenze, esperienza, fiducia in se stessi, mindset positivo, tenacia e resilienza sono il motore per la crescita e il successo, l’appoggio entusiasta e incoraggiante di familiari e amici e il supporto strategico di collaboratori che credono nel nostro progetto e apportano competenze complementari alle nostre sono i fattori che assicurano che si mantenga la rotta e si raggiunga l’obiettivo più velocemente ed efficacemente.

Per quanta forza, determinazione e coraggio si possiedano, non si possono affrontare tutte le sfide da soli. C’è bisogno di una rete di supporto che fornisca prospettive e chiavi di lettura alternative in situazioni di difficoltà, che mantenga attiva la nostra flessibilità cognitiva e riattivi l’entusiasmo e la motivazione quando siamo bloccati e sfiduciati.

Creare questa rete non è semplice, perché conoscere e comprendere a fondo le persone con cui ci rapportiamo richiede tempo e grande attenzione. Da dove iniziare?

Il mio consiglio è di partire dall’analizzare a fondo se stessi e l’identità del progetto di crescita e successo che abbiamo in mente. Esplorando i nostri valori, la nostra personalità, ciò che ci dà energia e ciò che ci abbatte, i nostri punti di forza e di debolezza, cosa desideriamo raggiungere davvero e in che modo, ci darà la chiarezza necessaria per cercare compagni di vita e di lavoro che possano rispettare tutto ciò, condividerlo, fornire occasioni di confronto e riflessione critica e, in ultima analisi, alimentare la nostra fiamma creativa, non lasciarla appassire.

Attenzione, però. Questa non è una strada a senso unico. Nell’intraprendere questo percorso è fondamentale che ci impegniamo a fornire lo stesso tipo di supporto e contributo a chi abbiamo di fronte. È un mettersi in gioco fino in fondo che richiede apertura e vulnerabilità come condizioni indispensabili per la crescita e la riuscita.

E voi? Quali alleati avete incontrato nella vostra strada verso il successo? Condividetelo nei commenti!


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