News al Femminile è una rubrica ideata da Elisa Checchin, che vuole creare insieme alle nostre lettrici uno spazio dedicato alla divulgazione di tutte le news legate al mondo femminile. 

Successi, avvenimenti, storie dalle quali prendere ispirazione, qui troverete tutto quello che vi servirà sapere da qui in avanti.

Lunedì 14 marzo | QUEEN BE: QUELLE DONNE CHE TOLGONO LAVORO AD ALTRE DONNE

La leadership femminile è da sempre un tema controverso e in un “mondo fatto a misura d’uomo”, come dice D.it, la competizione femminile rischia acquistare un’accezione negativa. L’espressione “Queen Be” significa letteralmente “Ape Regina” e viene usata per indicare quella sindrome per cui donne che sono riuscite ad occupare posizioni ai vertici delle gerarchie di potere, di conseguenza, impediscono la crescita di altre donne.

Se il medesimo fenomeno avesse avuto come protagonista un uomo, allora sarebbe stata sana competizione. Questo è un ennesimo esempio di discriminazione di genere e di sessimo nel mondo del lavoro.

Martedì 15 marzo | UCRAINA: LE DONNE DIRETTAMENTE SUL CAMPO

Le donne sono impegnate nella guerra molto di più di quello che crediamo. L’intervento delle donne permette di osservare la guerra con occhi diversi, più sensibili al dolore e alla sofferenza.

Esse contribuiscono con l’esperienza della relazione, della trattativa, della mediazione, del senso del limite delle nostre azioni. Vivono la guerra soprattutto “dal basso” come madri e mogli/vedove e questo le porta a leggere la realtà in maniera diversa, compensando e completando la visione del genere maschile; riconoscono la compresenza di più verità e la limitatezza delle nostre azioni.

Le donne vogliono difendere la loro libertà e quella del loro popolo, non vogliono subire le decisioni ma far sentire la loro voce.

Martedì 15 marzo | LA REVISIONE DELLA TAMPON TAX IN LAZIO

“Il ciclo non è un lusso”: è lo slogan usato per sostenere questa legge storica che va ad abbassare al 4% l’iva sugli assorbenti. Tale legge parte della volontà di sdoganare ogni tabù sul ciclo mestruale e il Lazio infatti è la prima regione a compiere questo grande passo in avanti verso una maggiore parità di genere.

Come?  Ovviamente una Regione non può modificare direttamente l’Iva, essendo un’imposta statale, e perciò si è optato per lo strumento del cashback. Tramite un’app, dopo essersi registrate in un apposito sito, è possibile richiedere la restituzione di una parte dell’Iva, quella parte ritenuta ingiusta. Ovviamente vi sono dei requisiti per poter accedere a tale beneficio ed infatti è riservato alle donne dai 14 a 35 anni con un ISEE < 20.000 euro.

Martedì 15 marzo | PIÙ DONNE NEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE NELLE SOCIETÀ EU

La Commissione aveva proposto di aumentare il numero di donne nei consigli di amministrazione nelle società europee quotate in borsa e il Consiglio dell’EU l’ha approvata.

L’obiettivo è di arrivare al 2027 con un minimo del 40% di donne tra i membri dei consigli amministrativi senza incarichi esecutivi o che vi sia un minimo del 30% di donne in ogni consiglio. Manca solo la decisione finale del Parlamento EU.

Martedì 15 marzo | CASO ANIENE: UNO SPIRAGLIO DI LUCE PER LE DONNE

In Campidoglio il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nella giornata dell’8 marzo ha depositato una delibera che obbliga le società sportive che chiedono in concessione o che hanno già in gestione un impianto sportivo comunale, ad operare secondo una prospettiva di parità di genere.

È stata proprio questa deposizione a mettere il Circolo Canottieri Aniene in una posizione scomoda in quanto da sempre avverso all’ammissione delle donne. Sorge quindi una necessità di revisione dello statuto per aprire, anche alle donne, la possibilità di diventare socie e membri del consiglio. Ovviamente non mancano i soci totalmente contrari e hanno già individuato una strategia per affossare questa proposta: l’uso delle “palle nere”, che sarebbero dei voti sfavorevoli con valore triplo di quelli a favore.

Il 4 aprile si voterà per l’ok alle donne. Questo è un passo da fare anche alla luce delle polemiche di due mesi fa sorte proprio a tal proposito. Il Circolo era stato accusato di essere discriminatorio, retrogrado e conservatore; ne avevamo parlato qui.

Mercoledì 16 marzo | IN LAZIO ACCESSO GRATUITO AI TEST GENOMICI PER IL CANCRO AL SENO

Nel corso della settimana dedicata alla prevenzione del cancro al seno la regione Lazio ha introdotto una bellissima novità. Le donne potranno accedere ai test genomici per il carcinoma mammario gratuitamente.

Sarà il Servizio sanitario regionale a coprire tutti i costi e l’équipe delle Brest Unit si occuperà della prescrizione di questi test.

Giovedì 17 marzo | BIANCA BALTI: “HO CONGELATO GLI OVOCITI, PER DIVENTAR MAMMA AL MOMENTO GIUSTO”

La top model italiana Bianca Balti, nella sua newsletter e in alcuni post Instagram, ha raccontato a cuore aperto la sua esperienza con il congelamento degli ovociti, svelando anche i motivi che l’hanno portata a prendere questa scelta.

Stava vivendo un amore tossico che la stava portando a perdere il contatto con sé stessa e così, con il tempo, ha maturato due importanti decisioni: interrompere quella relazione e procedere con la crioconservazione preventiva degli ovociti.

Sabato 19 marzo | DOPO 6 ANNI SI RIUNISCE LA “CONSULTA DELLE ELETTE”

La “Consulta delle elette” è un organismo che riunisce le donne elette a Napoli ed era dal 2016 che non si riuniva. Finalmente sono state scelte le Rappresentanti: Anna Matria Maisto come Presidente e Iris Savastano e Fiorella Soggese come vicepresidenti.

Ora con un organico al vertice l’operato sarà molto più sistematico e l’obiettivo è quello di elaborare proposte politiche ed istituzionali. È un impegno rivolto all’orientamento dei vari processi decisionali verso scelte più consapevoli e sensibili al mondo delle donne.

Lunedì 21 marzo | GIUSEPPINA SUMA È LA NUOVA QUESTORA VICARIA DI MILANO

Al posto di Cristiano Tatarelli ora c’è Giuseppina Suma. Per la prima volta in via Fatebenefratelli ci sarà una donna come vicario. Sono state riconosciute le sue evidenti capacità e competenze ed è così che ha tagliato un importante traguardo di carriera. Fino ad allora aveva lavorato come Capo di Gabinetto della questura, come Responsabile della Sezione Antiterrorismo della Digos e dell’Ufficio prevenzione generale.

Lunedì 21 marzo | PIÙ DONNE TRA IL PERSONALE ATM

ATM, l’azienda dei trasporti milanesi, ha indetto una campagna per valorizzare la diversità tra le assunzioni. Inizia così un’attività di sensibilizzazione rivolta ad aumentare il numero di donne tra il personale, affidando loro quelle mansioni convenzionalmente e culturalmente maschili.

《La diversità ci rende unici》è questo lo slogan scelto per la campagna e questo rivela che, in realtà, la mission di ATM è molto più ampia e si rivolge non solo all’inclusione femminile ma di ogni tipologia di persona.

Mercoledì 23 marzo | ELVIRA NABIULLINA CERCA DI SFIDARE PUTIN

Elvira è una donna molto potente in Russia. Dal 2013 è a capo della Banca centrale russa ed è stata la prima governatrice donna di una Banca centrale importante. Al sorgere della guerra in Ucraina ha sfidato Putin e ha cercato di dimettersi per ben due volte, esponendo in maniera molto forte:《Me ne vado, hai fatto precipitare l’economia in una fogna》 ha detto rivolgendosi al presidente.

Le sue richieste sono state negate ed anzi, Putin ha addirittura deciso, la scorsa settimana, di rinnovarle il mandato per altri cinque anni. Ora dovrà rimediare a tutti i danni che la guerra sta generando, anche se in realtà Elvira avrebbe voluto rimanere estranea a tutto ciò.

Nella sua testa aveva ben chiara la situazione che si sarebbe venuta a creare con l’inizio di un conflitto di tale portata: recessione, aumento dell’inflazione e del debito, fuga degli investitori stranieri e svalutazione della moneta. Anni di grande lavoro in fumo.

Giovedì 24 marzo | ASEEL E ABBI: DUE DONNE AL VOLANTE DI UNA FORMULA UNO

Succede in Arabia Saudita, un Paese in cui solo dal 2018 è stata aperta anche alle donne la possibilità di prendere la patente di guida. Tale fatto, apparentemente banale, è in realtà un passo storico se consideriamo la condizione delle donne arabe, da sempre rinnegate e denigrate.

Sabato 26 marzo | A KABUL LE SCUOLE SECONDARIE FEMMINILI NON SONO STATE RIAPERTE: SCATTANO LE PROTESTE

Con la presa di potere da parte dei talebani le scuole femminili secondarie erano state chiuse. Tutti si aspettavano che con l’inizio dell’anno scolastico sarebbero state aperte, ma non è stato così.

Le donne, e non solo, si sono piazzate di fronte al ministero dell’Istruzione a Kabul e hanno iniziato a protestare. Le promesse non sono state mantenute e le donne sono pronte a continuare a lottare per i loro diritti.

Sabato 26 marzo | VALENTYNA, RIFUGIATA UCRAINA, HA VINTO LA MARATONA DI GERUSALEMME

Insieme alla figlia era riuscita a scappare dall’Ucraina, separandosi dal marito rimasto a combattere. Ha trovato rifugio in Polonia e, nonostante tutto, ha deciso comunque di richiedere la partecipazione dalla maratona di Gerusalemme. In sole due ore, 45 minuti e 54 secondi ha tagliato il traguardo. Questa non è solo una vittoria sportiva, ma anche personale: Valentyna ha dato prova di forza, tenacia e coraggio.

 

Ora soffermiamoci su alcuni temi importanti:

 

INSIEME SI PUÒ: L’IMPORTANZA DI FARE SQUADRA TRA DONNE

In contesti lavorativi maschilisti se anche le stesse donne iniziano a calpestarsi i piedi a vicenda, non si va da nessuna parte. Ecco perché è importante “fare squadra” ed unire le nostre forze, capacità e competenze. Siamo così brave a lottare contro il famoso “soffitto di cristallo” ma poi nelle piccole azioni quotidiane non mostriamo disponibilità e cortesia con le altre donne. Donne che si fanno la guerra per accaparrarsi i ruoli più rilevanti e che una volta in cima trattano con superiorità ogni persona con la quale s’interfacciano.

L’espressione “soffitto di cristallo” si usa per indicare la situazione per cui l’avanzamento di carriera per le donne sia ostacolato da fattori di natura psico-sociale e socio-culturale apparentemente visibili. Tale dinamica è comprovata da dati chiari che evidenziano come il gender gap sia elevato in tantissimi settori lavorativi. Vedi il nostro post: Gender Gap

RIVALITÀ FEMMINILE: UN MITO DA SFATARE E UN OSTACOLO DA SUPERARE

Culturalmente l’invidia è attribuita al genere femminile. Vi sono tutta una serie di studi scientifici e psicologici a sostegno della tesi per cui l’invidia nelle donne ha natura biologica e naturale. In una donna preme il forte desiderio di conquistare il maschio dominante in modo da assicurare la sopravvivenza di una prole “di qualità” e ciò la porta ad adottare tutta una serie di comportamenti estremamente competitivi nei riguardi delle altre donne.

Ma è davvero così? Non credo proprio. L’invidia è un’emozione comune e la differenza la fa il modo in cui questa viene esteriorizzata ed usata. È sbagliato trasformare l’invidia in rabbia, mentre è corretto trasformarla in audacia e sana competizione. In questo modo si riescono a creare degli spazi di confronto costruttivo in cui tra donne ci si scambia conoscenze ed opinioni. In ogni momento della vita quotidiana, e soprattutto all’interno di contesti lavorativi, è importante dimostrare propensione alla collaborazione in modo da costruire dialoghi sinceri con tutte le altre donne. Dei buoni consigli per migliorare su questo fronte sono:

  1. fare buon uso della leadership femminile e quindi del potere e dell’autorità
  2. essere disponibili al dialogo
  3. vedere il confronto come momento di crescita
  4. guardare le altre donne con occhi di ammirazione
  5. non sentirsi mai arrivate
  6. sviluppare la capacità di collaborazione

IN CHE MODO POSSIAMO DAVVERO DIVENTARE UNA SQUADRA UNITA? ECCO ALCUNI ESEMPI

Solo facendo squadra in questo modo si riesce ad agire verso i tanto decantati obiettivi di parità di genere. Infatti tutti questi discorsi rientrano in un processo molto più ampio rivolto al rafforzamento del genere femminile, alla sostenibilità sociale e alla transizione culturale. Fortunatamente se ci guardiamo intorno vediamo che quest’ottica vincente si sta pian piano radicando nelle persone e anche in ambito politico. Ecco alcuni esempi concreti:

  • Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, ha deciso di puntare sulle donne per implementare l’attività nell’ambito delle infrastrutture. Il Mims (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile) sta cercando di strutturare un Piano specifico per contrastare le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro.
  • Il Comune di Milano per promuovere l’occupazione femminile ha deciso di introdurre il “Bonus di genere” che consiste in una premialità sul fronte del punteggio per le aziende che, ai bandi legati agli appalti di palazzo Marino, presentano il Certificato di genere Uni Pdr 125-2022. Tale certificazione rientra nel Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e un’azienda la ottiene nel momento in cui dimostra di prevedere reali vantaggi ed incentivi per il genere femminile.
  • A Roma è stato presentato il nuovo comparto dedicato alle “Donne per Roma” della Confcommercio. Nonostante siano stati anni difficili per le aziende femminili, le donne imprenditrici hanno dimostrato di volersi rialzare a tutti i costi. È stato scelto lo strumento dell’associazionismo che come dice Simona Petrozzi, Presidente del gruppo terziario donna,《è un modo per non sentirsi sola di fronte a tante sfide》.

CRIOCONSERVAZIONE E INDIPENDENZA RIPRODUTTIVA

La scelta di Bianca, di congelare i suoi ovociti, è stata sicuramente molto coraggiosa. Ha portato alla luce una tematica poco conosciuta e ha trasmesso un importante messaggio alle donne. Svincolare il desiderio di maternità dalla presenza di uomo al proprio fianco, nel caso questo sia solo fonte di dolore e sofferenza. Questo significa sentirsi pienamente padrone di sé stesse e del proprio corpo. Tutto ciò rientra in un progetto più ampio d’indipendenza riproduttiva e di libertà di scelta. Nello specifico, la crioconservazione degli ovociti consiste nel loro congelamento in azoto liquido per conservarli nel tempo, mantenendo inalterate le condizioni. In questo modo viene preservata la fertilità e la donna può, in un secondo momento, decidere d’intraprendere il “viaggio della maternità“. Generalmente questa pratica viene usata dalle malate oncologiche prima di sottoporsi ad una serie di terapie mediche o chirurgiche che potrebbero compromettere la loro fertilità. Si parla, invece di social freezing, quando alla base di questa decisione vi sono motivazioni sociali e non medici.

Una donna può arrivare alla consapevolezza di non avere accanto a se il partner giusto, di avere altri obiettivi di vita e di non sentirsi pronta a diventare madre.Tale pratica quindi si collega al desiderio di programmare una eventuale maternità nel futuro, quando vi saranno delle pre-condizioni più adatte. Sicuramente tali ragionamenti potrebbero far discutere in quanto collegare la maternità ad un programma potrebbe allontanarla dall’idea della nascita come un dono. Ciò nonostante, dopo la testimonianza di Bianca, tantissime donne hanno unito la loro voce su questo argomento dimostrandosi a favore riconoscendo in tale pratica un qualcosa che da valore alla maternità. I dati rivelano che sono sempre più donne, soprattutto dopo la pandemia, che decidono di congelare i propri ovuli in attesa del momento più giusto per avere un bambino. Durante la conferenza stampa organizzata in occasione del Fertility Day, il 22 settembre scorso, è stato rivelato che le richieste di “social freezing” sono raddoppiate nella primavera 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019.

«Ho deciso di non limitare la mia possibilità di diventare ancora madre alla presenza di un uomo o di una relazione. Ho congelato gli ovuli per diventare mamma quando voglio io e se non dovessi trovare il partner giusto lo farò da sola» ha scritto così Bianca Balti nella sua newsletter. Ha poi aggiunto: «Svincolare il mio sogno di maternità dagli umori di una relazione è stata la cosa più coraggiosa che ho mai avuto il coraggio di fare per me. Perché se una donna non ha bisogno di uomo per fare un figlio, allora non ne ha bisogno proprio per nient’altro» Parole durissime, frutto di una relazione che l’ha logorata.

La SIFES-MR (Società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione) sta promuovendo nelle scuole secondarie e nelle Università #Ideefertili, un progetto volto a sensibilizzare i giovani rispetto a temi quali i comportamenti sessuali e la fertilità.

Per saperne di più : Crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale


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