Una donna al Quirinale, una conduttrice a Sanremo, da più parti emerge l’esigenza di dare maggiore spazio, nelle istituzioni e nei luoghi che contano, al genere femminile. Eppure volerlo solamente non basta, dietro c’è bisogno di tanto lavoro, di reti, di formazione. Ed è quello che fa Prime Minister, percorso che si rivolge a ragazze dai 14 ai 18 anni per far uscire fuori il loro potenziale, alimentando l’empowerment e offrendo gli strumenti per inserirsi nel dibattito pubblico. Nozioni di storia contemporanea, riflessioni giuridiche e sociali e tanti altri argomenti disegnano un progetto che vuole coinvolgere l’intero Paese.

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Un progetto nazionale

La Scuola ha sedi in varie città d’Italia e l’ultima notizia arriva dal team di Napoli che, il 5 febbraio scorso, ha organizzato una lezione con Elly Schlein, vicepresidente dell’Emilia Romagna. Un intervento preceduto da un lavoro sulle leggi a favore delle donne, guidato dall’equipe passo dopo passo. L’obiettivo, nel complesso, è stato, come nelle varie lezioni, quello di mostrare cosa significa battersi per la conquista di diritti importanti, agendo sempre in comunità e in sinergia. Leadership e lavoro di squadra sono due elementi imprescindibili per procedere, con consapevolezza, verso traguardi all’insegna della sostenibilità e delle pari opportunità.

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Tra webinar e incontri in presenza

Solitamente è possibile, per le nuove generazioni, incontrare dal vivo le ospiti, anche se, in alcuni periodi, la pandemia ha portato il confronto su Zoom, difficoltà che non ha frenato ambizioni e sogni delle future Prime Ministre (da cui il nome della Scuola). Dalle basi della democrazia, al femminismo intersezionale, e ancora inclusione, ambientalismo: sono tanti i temi che fortificano una community che va sempre più consolidandosi. Un viaggio che è iniziato nel 2018 e che è stato presentato, l’anno successivo, in una conferenza stampa a Montecitorio.

Le protagoniste

L’idea, delle giovani donne Angela Laurenza, Denise Di Dio, Eva Vittoria Cammerino e Florinda Saieva, consiste nel creare uno spazio di approfondimento dove portare avanti con energia i propri ideali. L’esempio di Elly Schlein, a tal proposito, è stato illuminante per le partecipanti perché, spinta dalle interessanti domande delle studentesse, ha raccontato come la sua passione l’ha condotta verso le aule del Parlamento Europeo e il suo attuale ruolo amministrativo. Centrale il discorso relativo alla rappresentazione femminile all’interno delle istituzioni e alla necessità di nuove risorse ed energie. E l’auspicio è che possano arrivare proprio da qui, al termine di un ricco programma che proseguirà nei prossimi mesi.

Emanuele La Veglia


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