StartupGym, Everli, Checkout Technologies, FrescoFrigo, PrezziPazzi e altre tredici startup: la carriera di Enrico Pandian è costellata da progetti di successo. Ma quali sono i segreti di questo startupper seriale unico nel panorama italiano?

Ecco i sei consigli fondamentali che Enrico ci ha raccontato durante la prima room Clubhouse firmata WomenXImpact dal titolo “Dall’idea all’exit: come creare e scalare la tua impresa“.

1. Immagina, (forse) puoi

“La capacità di uno startupper innovatore è quella di far immaginare”, spiega Enrico in riferimento alla famosa vision che ogni imprenditrice dovrebbe usare come bussola per orientare il futuro della sua attività. Ma attenzione a non confondere visione con illusione: le tue idee devono essere realizzabili e sostenibili. Per tutto il resto, ci sono le serie tv e i film.

2. Il cliente ha sempre ragione

I primi passi sono i più difficili, ma l’importante è andare con ordine e non bruciare le tappe. “Quando fondo una startup”, racconta Enrico, “ho una checklist molto precisa. Il mio consiglio è quello di testare l’idea nel più piccolo possibile, ascoltare il mercato e ricevere quanti più feedback puoi“.

Al centro del progetto, il cliente, i suoi bisogni e i suoi comportamenti. “Quando ho creato Fresco Frigo ho messo in azienda un frigo della Coca Cola: ho osservato per 30 giorni cosa accadeva parlando quotidianamente con le persone che lo usavano”.

Solo dopo aver studiato con cura il cliente tipo è possibile avere una base solida su cui costruire il futuro del proprio progetto.

3. La tecnologia al potere

In Italia, gli esempi virtuosi di ‘unicorni’ si contano sulle dita di una mano. “Il primo è Yoox, per numeri di fatturato e anni di attività, 20 ormai. Il secondo è Chiara Ferragni per numero di follower”, spiega Enrico. Ma la chiave per il successo delle startup del futuro è un altro: investire, investire e continuare investire nella tecnologia, anche perché, nelle parole di Pandian, “spostare byte è molto più facile che spostare vite”.

4. Colleghi sì, amici mai

Nel settore delle startup, le idee non bastano: servono anche le persone giuste per metterle in pratica. Per Enrico, la regola è :“assumere oggi le persone che ci serviranno tra 6 mesi”. Una forma mentis che ancora pochi nel mondo dell’impresa sono pronti ad adottare, nonostante si tratti di un fattore cruciale: secondo le ricerche infatti, un team sbagliato è la terza causa di fallimento delle startup di tutto il mondo.

Ma a tutto c’è rimedio: una buona selezione iniziale. “Ho circa una cinquantina di domande che faccio in un colloquio ad un potenziale candidato: come si comporta in azienda, che aspettative ha, come si modificherà la sua vita nei successivi 10 anni” e molte altre ancora. Una sola certezza: “mi sono dato come regola che non divento amico né dei co-fondatori né dei membri del team”, conclude deciso Pandian.

5. Tieniti stretta i nemici

La competizione non è sempre un male, anzi. “Spesso mi chiedono: non ti spaventa Amazon Fresh in quanto competitor di Everli? La mia risposta è assolutamente no”, afferma Enrico. “Noi lavoriamo ogni giorno non per vendere di più, ma per aprirci un mercato in un determinato settore o in una certa nicchia. Anzi, se lui avanza in questo obiettivo, fa il mio gioco perché apre un mercato“.

Una volta superata la paura dei competitor, il consiglio di Enrico è addirittura quello di aprire una via di comunicazione con loro: “parlare con i competitor, andarci a cena, confrontarsi con costanza” è fondamentale per lo sviluppo di una startup. In un settore che cambia velocemente, non dimenticare infatti che i competitor potrebbero presto diventare alleati o potenziali acquirenti.

6. Scegli per non essere scelta

Uno dei passaggi più critici per la crescita di una startup sono i contatti con gli investitori, che per Pandian vanno scelti con cura fin dal primo momento. “Cerca informazioni su di loro, fai delle visure, capisci la loro solvibilità, se ci sono precedenti legali. Vale come per i soci, non hai il tempo del fidanzamento per capire chi sono, per questo devi raccogliere quante più informazioni possibili”. E soprattutto: cerca un terreno comune, una condivisione di valori. Solo così potrai ridurre al minimo la possibilità di discussione (e la perdita di fondi!).


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