Quali sono le etichette che ingabbiano il nostro pensiero? Quali sono i pregiudizi che governano la nostra mente? Cosa ci impedisce di cambiare le nostre idee una volta che le abbiamo stabilite? Come individui non possiamo evitare gli errori logici nel nostro processo di pensiero e questo ci porta a cattive decisioni, inflessibilità, incapacità di ascoltare gli altri e di essere ascoltat*, e anche ad atteggiamenti di chiusura mentale. E se provassimo a migliorarci? A dubitare di ciò che sappiamo? A sviluppare un interesse per imparare cose nuove e vedere altre prospettive? Adam Grant lo psicologo e autore americano, attualmente professore alla Wharton School dell’Università della Pennsylvania chiama questo approccio “ripensare”. In un momento di grande incertezza e accelerazione del cambiamento in quasi ogni aspetto della nostra vita e del mondo che ci circonda, ripensare e mettersi in discussione può aiutare a migliorare. Ripensare alcune delle etichette con cui codifichiamo noi stess* ed il mondo che ci circonda “in real life” sui social e nel metaverso, ha potere di cambiare il mondo!
LeadHer
Da strumento di valutazione a cultura diffusa: il feedback come volano di crescita
Rubrica LeadHer a cura di Serena Marmo Partiamo da un assunto: la crescita personale e professionale non è uno sport individuale, ma un obiettivo di squadra di cui il leader deve sentirsi al contempo responsabile e Leggi tutto…