Essere un’imprenditrice in Italia è una grande sfida, ma anche un’avventura piena di possibilità e soddisfazioni.

Per questo, nell’ultimo evento Unicredit4Women Talks abbiamo scelto di lasciare spazio a cinque imprenditrici provenienti da settori molto diversi fra loro per scoprire come sono riuscite a lasciarsi alle spalle i momenti difficili e guardare al futuro.

1. Dire addio ai “sì, però..”

“Quando si parla di un’imprenditrice, non c’è mai nessuno che dica: è brava. C’è sempre un “sì, però..” dietro”, spiega Marianna Poletti, fondatrice e CEO di Just Knock. Spesso infatti il successo delle imprenditrici viene giustificato con una serie di motivazioni che hanno ben poco a che fare con il talento, come ad esempio l’aspetto fisico, la fortuna o il fatto di avere una rete di contatti importanti.

Le prime a superare questi pregiudizi dovrebbero essere le imprenditrici stesse nel giudicare le altre colleghe: solo facendo rete infatti è possibile riconoscere davvero il merito di chi fa impresa con successo.

2. Essere aperte a ogni possibilità

Per Virginia Tosti e il suo team a start2Impact, “la pandemia è stata un’occasione per guardarci dentro, invece che fuori”. E con il giusto mindset, ogni momento di crisi può diventare infatti un’occasione di crescita, o addirittura di rinascita.

Lo dimostra la storia di Jessica Labrini, titolare della profumeria Apeiron, che ha lasciato il lavoro dipendente per aprire la sua attività a pochi mesi dall’inizio della pandemia. Davanti alle difficoltà economiche dello scorso anno, Jessica ha deciso di fare domanda di microcredito e di affidarsi al programma di Social Impact Banking di UniCredit. “È stato un aiuto notevole, un supporto umano e finanziario che mi ha fatto cambiare mentalità e mi ha dato una sicurezza che prima non avevo“, afferma Jessica Labrini.

La stessa sicurezza che ha spinto anche Luana De Fazio ad aprire il suo negozio di accessori per donne a testa scalza: “La mia alopecia, che mi accompagna da 21 anni, mi ha davvero fatto capire quale fosse il mio posto nel mondo”. Guardarsi dentro quindi per capire quale sia davvero la propria strada, senza mai escludere però nessuna opzione in partenza.

3. Ascoltare il proprio team

“Essere imprenditrici è essere disposte a evolvere, a perfezionare le proprie idee insieme agli altri“, ricorda Marianna Palella, CEO di Citrus. Lo spirito di squadra è l’elemento che non può mancare per superare i momenti di sconforto, grazie all’apporto che solo persone con esperienze di vita diverse fra loro possono dare a un progetto.

Perché essere imprenditrici è anche questo: essere disponibili al confronto e all’ascolto per lasciarsi insieme alle spalle tutte le difficoltà che fanno parte del percorso imprenditoriale.

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